Il 30 maggio 2003 il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà apriva per la prima volta le porte; da allora ha offerto con regolarità al proprio pubblico un fitto calendario di appuntamenti culturali e mostre temporanee, e alle scuole del territorio torinese e regionale un’ampia proposta didattica, fatta di visite guidate all’allestimento permanente, laboratori, percorsi a piedi nei luoghi di memoria cittadini e molto altro ancora.
Integrato con la programmazione dell’ottantesimo anniversario della Resistenza coordinato dal Polo del ‘900 e come evento di esordio per il programma del ventennale del Museo, si propone una giornata di festeggiamento della fondazione e inaugurazione del Palazzo dei Quartieri di San Celso e del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà.
Martedì 30 maggio si prevede quindi una giornata di apertura straordinaria, punteggiata da diversi appuntamenti:
Saranno presentati due brevi documentari che riassumono la storia del Museo Diffuso della Resistenza. Il primo è un lavoro realizzato da Simone Bonzano e prodotto dal Museo Diffuso della Resistenza. Il secondo invece è una produzione realizzata dall’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza.
Due prodotti audiovisivi che cercheranno di raccontare la nascita e la crescita del Museo Diffuso della Resistenza e dei suoi partner. Due brevi documentari che ricorderanno il pubblico il lavoro che c’è stato dietro alla realizzazione dell’allestimento permanente, l’esistenza e il valore dei luoghi della memoria che custodisce il Museo Diffuso della Resistenza, le mostre artistiche, gli incontri pubblici, le conferenze, i concerti, i convegni e le presentazioni dei libri che sono stati organizzati in questi ultimi venti anni in collaborazione con i partner del Museo Diffuso della Resistenza e una serie di realtà locali, nazionali e internazionali.
(ingresso libero fino a esaurimento posti)
La visita guidata con incursioni teatrali prevede un inquadramento sulle vicende storiche del periodo che va dal 1938 al 1948 nel contesto torinese da parte di una guida dei servizi educativi del Museo. I teatranti dell’ODS, – Operatori Doppiaggio e Spettacolo, che dal 1983 opera nel campo del doppiaggio e della recitazione – alterneranno gli interventi storici con incursioni teatrali che ripropongono spaccati della vita quotidiana, immergendosi in situazioni che narrano le difficoltà dovute alla privazione di risorse, di diritti e di libertà. Le vicende narrate sono contestualizzate con le vicende storiche torinesi e vi saranno letture di brani tratti da lettere e fonti.
(posti limitati, accredito obbligatorio)
*la visita guidata è inclusa nel biglietto d'ingresso da acquistare alla biglietteria del Museo, previo accredito.
clicca qui per accreditarti alla visita delle 18
clicca qui per accreditarti alla visita delle 19
clicca qui per accreditarti alla visita delle 20
Music for Resilience
Ispirandosi all’opera musicale del compositore di origine ebraica Steve Reich "Different Trains”, riflessione sulle esperienze personali di Reich durante la Seconda Guerra Mondiale che fa uso di registrazioni di interviste a persone che hanno vissuto negli Stati Uniti e in Europa durante quel periodo storico, Riccardo Mazza, musicista e compositore torinese, in “Music for Resilience” crea un’ambientazione sonora in Live Electronics appositamente per il Museo Diffuso. Nell’opera, l’artista ripercorre emotivamente quel periodo storico facendo uso a sua volta di registrazioni, interviste e documenti sonori d’archivio.
Un lavoro che intende riflettere sugli avvenimenti che storicamente si ripetono e si ricollegano alla nostra contemporaneità, e che sarà eseguito dal vivo nella suggestiva cornice del cortile del Museo tra i monumenti commemorativi dei partigiani caduti. Come nell’opera di Reich, “Music for Resilience” si evolve simbolicamente citando la pulsazione del treno, che attraverso il ritmo della musica elettronica attraversa i 3 momenti storici del prima della guerra, durante la guerra e il dopo, arrivando all’oggi.
Riccardo Mazza
Compositore, artista multimediale e docente presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, specializzato nella ricerca sonora sperimentale, noto in Italia e all'estero per le sue ricerche nel campo della psicoacustica e del suono spaziale. Nel '97 inizia una stretta collaborazione con Franco Battiato, con il quale lavora dedicandosi alla ricerca di nuove tecnologie in ambito sonoro e sperimentale.
Nel 1999-2000 realizza la Renaissances FX Dolby Surround library, la prima raccolta di effetti sonori mai realizzata in Dolby Surround spazializzato effettuando registrazioni di ambienti in tutto il mondo.
Nel 2015 fonda insieme a Laura Pol Project-TO, progetto di musica elettronica e visiva dedicato all’esplorazione di linguaggi artistici contemporanei come il Live Coding e la composizione algoritmica.
Nel 2018 apre a Torino gli Experimental Studios studi di registrazione tra più avanzati in Europa in Dolby Atmos.
Project-TO ha partecipato ai piu` importanti festival e mostre come Seeyousound Film Festival, Torino Film Festival, Robot Festival, Algoritmi, Torino Jazz Festival, Share festival, Borgate dal Vivo Festival, Cinema a Palazzo, Castello di Rivoli, Museo del Cinema, Artissima, Paratissima, Verona in Love Festival, Lovers, Verona Risuona, OGR Public Program, ArtSite Festival, Vew Festival.
(posti limitati, accredito obbligatorio)
* biglietto d'ingresso da acquistare alla biglietteria del Museo, previo accredito.
clicca qui per accreditarti alla performance sonora live “Music for Resilience” di Riccardo Mazza
*Biglietto intero: 5 €
Biglietto ridotto: 3 €
(visitatori tra i 16 e i 25 e oltre i 65 anni, gruppi prenotati (fra 15 e 30 persone), insegnanti, studenti universitari, soci ARCI, FAI, COOP, UISP, IGIIC, AICS, iscritti alle Biblioteche Civiche Torinesi)
Ingresso gratuito: minori di 16 anni, soci ICOM, PASS60, Abbonamento Musei Torino Piemonte, persone con disabilità, un accompagnatore di persona con disabilità, guide turistiche (con tesserino di riconoscimento), giornalisti (con tesserino di riconoscimento) e possessori Membership Card Polo del ‘900.