2 e 3 giugno 2021, ore 19.30
Cine Teatro Baretti presenta:
IL DISCORSO DI CHICCHI. Teresa Mattei alla Costituente
testo e regia Monica Luccisano
interprete Alessia Donadio
disegno scena Monica Luccisano
disegno sonoro Stefano Somalvico
disegno luci Alberto Giolitti
direzione tecnica Eleonora Sabatini
Produzione Associazione Baretti
con il patrocinio del Museo Diffuso della Resistenza
75 ANNI DAL PRIMO SUFFRAGIO UNIVERSALE IN ITALIA
75 ANNI DALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
75 ANNI DALLE PRIME DONNE NEL PARLAMENTO
Teresa Mattei, la più giovane delle 21 donne elette il 2 giugno del 1946, aveva venticinque anni, una donna di grande carattere, ex partigiana con il nome di battaglia Chicchi, sempre fedele ai suoi ideali, in primo piano la libertà di pensiero, morale e politico, e l’impegno civile per salvaguardare i diritti dei più deboli, specialmente donne e bambini. Quando nel 1938 entrano in vigore le leggi razziali, Teresa Mattei, una ragazza di 17 anni che frequenta il liceo a Firenze, rifiuta di partecipare alle lezioni che promuovono la “difesa della razza”: un atto di ribellione che fu punito con l’espulsione definitiva dalla scuola. Pochi anni più tardi partecipa alla Resistenza con il nome di battaglia “Chicchi”. Dopo la morte in carcere del fratello Gianfranco, suicida dopo molte torture, Teresa si impegna sempre di più nella lotta contro il nazifascismo e partecipa alla guerra civile italiana nel Fronte della Gioventù. Prima è staffetta, poi fonda i Gruppi di Difesa della Donna di Firenze, e finisce la guerra di Liberazione con il grado di Comandante di Compagnia. È catturata dai tedeschi, torturata e violentata, ma tenacemente torna a combattere nella grande battaglia per la Liberazione di Firenze. Eletta tra le prime 21 donne che fanno ingresso nel Parlamento d’Italia appena proclamata la Repubblica, il discorso di Teresa Mattei alla Costituente è denso e appassionato, centrato su diritto e uguaglianza.
A lei si deve l'inserimento nella carta costituzionale (art. 3, comma 2) della specifica “di fatto”, elemento cruciale per la concretezza della parità sociale: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese»
Biglietti 12 euro (ridotto 10 euro) acquistabili a questa pagina Anyticket.
Informazioni: www.cineteatrobaretti.it