Mostra
LA BUFERA. L’INCENDIO E LA DEVASTAZIONE DELLA CAMERA DEL LAVORO (25 – 26 APRILE 1921)
23 aprile - 14 giugno 2015

Inaugurazione giovedì 23 aprile ore 11

La mostra, a cura di Aldo Agosti, presenta una documentazione fotografica in gran parte inedita che permette di ricostruire il primo e il più grave dei numerosi attacchi scatenati contro la Camera del Lavoro di Torino dallo squadrismo fascista, avvenuto nella notte fra il 25 e il 26 aprile 1921.

Le violenze fasciste contro le istituzioni del movimento operaio, iniziate fin dal 1919, si erano moltiplicate in tutta Italia dall’autunno del 1920, per intensificarsi ulteriormente in prossimità delle elezioni del maggio 1921. Le squadre fasciste attaccarono Camere del lavoro, cooperative, leghe contadine, sedi di partito, redazioni di giornali, biblioteche e circoli, società di mutuo soccorso. È in questo contesto che si inserisce l’attacco alla Camera del Lavoro di Torino di corso Siccardi 12 (attualmente corso Galileo Ferraris), in un clima di particolare tensione sociale determinata da massicci licenziamenti e dalla serrata degli stabilimenti industriali cittadini. Il palazzo di corso Siccardi 12 era sede dell’Associazione Generale degli Operai, di numerose società operaie e leghe di mestiere e dell’Alleanza Cooperativa Torinese; dal 1897 vi si era trasferita anche la Camera del Lavoro. L’edificio – che disponeva di un teatro, di una birreria, di un servizio di ambulatorio – svolgeva un importante ruolo di luogo di incontro, di svago, di assistenza sociale.

L’assalto, è documentato dagli scatti di Giancarlo Dall’Armi, il fotografo probabilmente incaricato dai rappresentanti delle organizzazioni che avevano sede nello stabile, di comprovarne i danni.

Le fotografie di Dall’Armi, oggi appartenenti a una collezione privata di Luca Ferrero e Maurizio Scazzi, completano e ampliano in modo significativo la documentazione raccolta all’epoca dei fatti dalle organizzazioni operaie torinesi per l’Inchiesta socialista sulle gesta dei fascisti, che Giacomo Matteotti pubblicò per le Edizioni dell’Avanti nel 1922. Il pubblico potrà visionare in mostra una copia originale del volume.

Durante il regime il Palazzo divenne sede della Casa dei sindacati fascisti. Dopo la Liberazione fu restituito alla CGIL, per poi essere venduto agli inizi degli anni ‘60 e infine demolito.

 

La mostra è prodotta da: CGIL, CISL, UIL

Con il sotegno di UNIPOLSAI

In collaborazione conISMEL, il Museo, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e l’Istituto piemontese della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”- partner del Polo del '900