Spettacoli
E APRIRONO I CANCELLI. IL TEATRO RACCONTA L'OLOCAUSTO
Rassegna teatrale - Teatro Araldo - Via Chiomonte 3/A

Dal 23 al 30 gennaio al Teatro Araldo di Torino, al via la prima edizione dellamicro rassegna                                   “E aprirono i cancelli. Il teatro racconta l’olocausto”. Un’ intera settimana di spettacoli e performance, che le compagnie e gli artisti della stagione 2013|2014 dedicheranno alla riflessione sul Giorno della Memoria. << Un giorno solo non ci basta >> dice Walter Revello , direttore del Teatro Araldo << per riflettere, per spiegare, per dare un senso ad uno degli episodi più tragici e sconvolgenti della storia del XX secolo. Tutti gli artisti coinvolti, attraverso tecniche teatrali differenti, attraverso la narrazione di storie diverse e comuni, hanno ricercato e hanno messo in gioco un pezzo di se stessi, allo scopo di accogliere con umanità ogni rispettivo personaggio, ogni storia, lasciando al pubblico uno“strumento vivo” per riflettere e per ricordare. >>

I prossimi spettacoli

Lunedì 27, ore 21.00

"CARTOLINE DA BERLINO" - Compagnia Theantropos

La comicità travolgente del teatro di varietà, le canzonette dell’epoca e il dramma degli internati militari italiani durante la seconda guerra mondiale…

 

Martedì 28, ore 21.00

"RICORDI" - Compagnia Officina di Efesto

Lettura scenica in atto unico di Luciana Bocchio

Il testo segue una trama sfrangiata degli avvenimenti tragici che determinarono la deportazione ed il conseguente sterminio degli ebrei durante la II Guerra Mondiale.

 Mercoledì 29, ore 21.00

"42330 IL MIO NOME" di F.Zito - Compagnia FDP – da Roma

La memoria dei lager di sterminio raccontata attraverso i protagonisti.

 

Giovedì 30, ore 21.00

"IL SOSPETTO" di M. Giaquinto da "Der Verdacht" di F. Durenmatt - Compagnia Thealtro

Una foto vista per caso, in un ingiallito numero di Life; un poliziotto alle soglie della pensione, recluso dalla malattia in ospedale; due medici, un’antica cicatrice sopra l’occhio sinistro, un passato caliginoso ad accomunarli; un ebreo dal viso sfregiato, il cuore ricucito. Gli ingredienti ci sono tutti: il giallo, servito su un panno di velluto, pure.

 Info e prenotazioni: www.teatroaraldo.it